Questa area prevede lo sviluppo di modelli di valutazione dell’impatto di sistemi alimentari sostenibili sul cambiamento climatico, al fine di preservare l’ambiente e la biodiversità.
Scelte alimentari più razionali possono ridurre del 25% l’inquinamento globale. Sperimentazioni in vivo ed in vitro verranno avviate con lo scopo di verificare l’impatto dell’inquinamento ambientale su alimenti ed acqua (ad esempio residuo di pesticidi o di microplastiche) che inevitabilmente incidono sulla salute dell’uomo.
L’alimentazione è un'importante via di esposizione a contaminanti chimici che può indurre effetti collaterali nell'uomo.
L’arresto della perdita di biodiversità tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU
Perché il suolo rappresenta un’autentica risorsa a disposizione della civiltà umana
Il tema della intima ed indissolubile connessione tra gli uomini, e tra questi e la morte, pone una meditazione senza tempo e senza limiti interpretativi.
I Planetary Boundaries sono i Confini Planetari, cioè di quei confini entro i quali l’umanità può continuare a svilupparsi e a prosperare.
Il rapporto del 2022 si concentra su alcuni temi la cui relativa analisi è rappresentata da tre parole chiave: “impatti”, “vulnerabilità” ed “adattamenti”
L’abitudine di relegare la crisi climatica agli ultimi posti nella scala delle priorità della vita quotidiana, così come nelle agende politiche delle principali potenze mondiali, continua ad essere radicata nelle comunità umane, nonostante le premure e i ripetuti appelli della comunità scientifica.
Uno degli aspetti più importanti è la gestione della comunicazione al pubblico. Che si tratti di pandemia o di clima la comunicazione diventa cruciale nella gestione della crisi.
Il fumo è una delle maggiori cause dell'inquinamento ambientale.
Seguire un'alimentazione sana ed equilibrata aiuta anche a salvaguardare il pianeta.
L'aumento esponenziale della produzione di plastica mondiale rappresenta un pericolo per l'ambiente e per la salute dell'uomo.
Per combattere l'atrofia muscolare i pazienti oncologici possono ricorrere all'attività fisica e ai nutraceutici.