ISTITUTO

CHI SIAMO

Italian Institute for Planetary Health o IIPH è un Istituto dal respiro internazionale che ha lo scopo di salvaguardare la salute dell’uomo mantenendo in buona salute anche il nostro Pianeta.

IIPH è un consorzio senza scopo di lucro nato nel 2019 dalla collaborazione tra l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS e l’Università Cattolica del Sacro Cuore, con la partecipazione di VIHTALI srl, spin-off di quest’ultima.

LA NOSTRA VISION E LA NOSTRA MISSION

L’Istituto si propone di diventare in breve tempo un centro di riferimento nazionale e internazionale nell’ambito della Salute Planetaria per la ricerca e la formazione. Particolare attenzione è rivolta a due tematiche principali: rapporto tra salubrità e sostenibilità dell’alimentazione ed effetti dei cambiamenti climatici sulla salute umana.

L’Istituto mira a promuovere ricerche scientifiche di alto profilo e di carattere interdisciplinare per:

  • identificare gli alimenti che hanno un impatto maggiore sulla salute e sulla longevità del singolo individuo e della popolazione, anche valutando gli effetti di specifici composti bio-attivi su individui con diversi background genetici;
  • identificare strategie che promuovano la salubrità e la sostenibilità dell’alimentazione e che siano accettabili e adattabili ai contesti socio-culturali esistenti nei diversi territori;
  • esaminare l’impatto a breve e a lungo termine di fenomeni ambientali estremi e pericolosi come incendi, alluvioni e ondate di calore sulla salute dell’uomo;
  • valutare gli effetti di inquinanti dispersi nell’ambiente e il loro coinvolgimento nello sviluppo di malattie croniche cardiovascolari, del diabete e dell’obesità.

In particolare, l’Istituto mira a trasformare l’Italia in un laboratorio aperto dove sarà possibile:

  • studiare l’impatto in termini di salute delle abitudini dietetiche di diversi contesti territoriali. Il ruolo locale della biodiversità e del rapporto culturale e l’assunzione di cibo, quali fattori determinanti dello stile alimentare adottato, saranno valorizzati;
  • identificare aree territoriali di particolare interesse per la presenza di popolazioni in buona salute. Verranno quindi studiati i determinanti ambientali, nutrizionali e genetici;
  • valutare l’effetto di specifici composti bio-attivi su popolazioni diverse, tenendo conto anche delle loro peculiarità genetiche;
  • promuovere l’adozione di abitudini alimentari corrette, tenendo conto delle abitudini socio-culturali, delle caratteristiche genetiche e dei fattori di rischio specifici delle diverse popolazioni. Tecnologie e strategie di comunicazione innovative verranno utilizzate per costruire un patto intergenerazionale per un’alimentazione salutare e sostenibile. Per raggiungere questi obiettivi, l’Istituto intende sfruttare le più moderne acquisizioni della data science e dell’intelligenza artificiale utili a collegare i dati clinici, socio-demografici, biologici e genetici già disponibili o comunque acquisibili a livello nazionale. In questo modo si potrà ottenere una valutazione nelle diverse aree di quale sia l’impatto sulla salute delle diverse abitudini alimentari, nell’ottica della cosiddetta systems medicine;
  • indagare stili di vita più salutari;
  • trovare un giusto equilibrio tra l’ambiente fisico e sociale che caratterizza le aree urbane.

PERCHÈ SALUTE PLANETARIA E ALIMENTAZIONE?

L’Istituto è nato per rispondere agli stimoli di ricerca forniti dalla Rockefeller Foundation-Lancet Commission on planetary health(2015) e dalla EAT-Lancet Commission on healthy diets from sustainable food systems (2019).
La prima commissione ha proposto il concetto di Salute Planetaria, intesa come salute della civiltà umana e dei sistemi naturali da cui essa dipende, come nuovo spazio di azione della salute pubblica e della salute globale. La promozione della salute umana, infatti, non può essere scissa dalla tutela della salute del pianeta su cui viviamo.
La seconda commissione, invece, ha proposto il concetto di una dieta universale che sia tanto salubre per gli umani quanto sostenibile per il pianeta. Tale dieta dovrebbe essere implementata promuovendo una Grande Trasformazione Alimentare a livello globale, seppur nel rispetto delle diverse peculiarità territoriali e culturali.

PERCHÈ IN ITALIA?

L’Italia presenta un contesto bio-geografico, storico, culturale e sociale particolarmente favorevole per un’iniziativa di questo genere e non solo perché ha avuto storicamente una dieta di tipo mediterraneo.
L’Italia, infatti, può vantare anche un contesto istituzionale vantaggioso, perché possiede un sistema sanitario universalistico necessariamente improntato alle attività di prevenzione: non solo è sede dell’Autorità Europea della Sicurezza Alimentare (EFSA) e dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) ma ha anche ospitato l’EXPO 2015 - “Nutrire il pianeta, energie per la vita”.

CDA


Presidente

Giuseppe
Remuzzi

Vice Presidente

Walter
Ricciardi

Vice Presidente

Umberto Simonelli

Amministratore
delegato
CDA
Presidente

Giuseppe
Remuzzi

Vice Presidente

Walter
Ricciardi

Vice Presidente

Umberto
Simonelli

Amministr.
delegato
COORDINAMENTO SCIENTIFICO

Carlotta
Franchi

Coordinatrice
scientifica

Alessandro
Nobili

Coordinatore
scientifico

Leonardo
Villani

Coordinatore
scientifico

Giovanna
Failla

Coordinatrice
scientifica
COMITATO SCIENTIFICO

Stefano
Bocchi

Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali - Università degli Studi di Milano
Presidente

Laura
Mancini

Istituto Superiore di Sanità - Dipartimento Ambiente e Salute - Reparto Ecosistemi e Salute
Presidente

Hellas
Cena

Laboratorio di dietetica e Nutrizione Clinica, Dipartimento di Sanità Pubblica, Medicina Sperimentale e Forense Università degli Studi di Pavia
Componente

Annamaria
Colacci

Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali Università degli Studi di Bologna
Componente

Lorenzo M.
Donini

Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
Componente

Patrizia
Riso

Dipartimento di Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l’Ambiente. Università degli Studi di Milano
Componente
Scarica lo statuto
Scarica lo statuto del comitato scientifico

PARTNERSHIP E SPONSORIZZAZIONI

L’Istituto si avvale delle competenze scientifiche, metodologiche, analitiche, tecniche e strumentali presenti all’interno dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e di VIHTALI srl.
L'Istituto, inoltre, intende aprirsi a collaborazioni nazionali e internazionali con l’obiettivo di dare vita a proficue sinergie.
Al fine di avviare e sostenere i progetti di ricerca, oltre a partecipare a bandi competitivi per l’attribuzione di fondi pubblici, l’Istituto è aperto a valutare forme di sponsorizzazione da parte di enti, organizzazioni, fondazioni e aziende private che abbiano a cuore la promozione della salute degli Umani nel contesto della salute del Pianeta.